Macchie Cutanee

Le macchie cutanee, o discromie, sono uno dei più diffusi inestetismi della pelle. Presso la nostra Clinica è possibile conoscere le molteplici soluzioni e tecniche che aiutano a contrastare i segni più visibili del tempo sulla nostra pelle.

INDICAZIONI

Macchie cutanee iperpigmentarie del viso scure, caffè-latte. Cheratosi.

TRATTAMENTO

IPL (Intense Pulsed Light) 590 nm, 560nm, 515 nm, Laser CO2, Peeling chimici, Diatermocoagulazione a radiofrequenza.

DURATA DEL TRATTAMENTO

15-30 minuti per seduta

ANESTESIA LOCALE

Non necessaria (tranne che nella Diatermocoagulazione)

PERIODO DELL’ANNO CONSIGLIATO

Da Settembre a Maggio su pelle non abbronzata

Che cosa sono le macchie cutanee

Le macchie cutanee brune dipendono da un accumulo disomogeneo di melanina prodotta dai melanociti epidermici.

In relazione all'aumento dell'età, alla predisposizione individuale e a fattori esterni quali esposizione solare, lampade UV e farmaci (in particolare estro-progestinici), la melanina viene prodotta in eccesso e si accumula sulla pelle in modo disomogeneo, dando origine a diversi tipi di macchie scure.

Le sedi più frequenti per le macchie scure coincidono con quelle più esposte ai raggi solari quali viso, mani, decolletè. Sono molto sensibili alla radiazione solare tanto che spesso durante la stagione estiva aumentano di numero, di dimensioni e inscuriscono.

Rappresentano per tante donne un disagio giornaliero in quanto obbligate a coprirle con trucco, camouflage e ciprie, senza spesso riuscire nell'intento di una completa copertura.

Classificazione e Cause

In base alle caratteristiche e alla causa scatenante le macchie solari si suddividono in diverse tipologie:

Melasma: hanno un colore grigio-marrone e colpiscono sopratutto le donne. Di solito insorgono su fronte, zigomi e labbro superiore. Tra le cause principali bisogna ricordare: l'uso della pillola anticoncezionale e, in generale, l'aumento di estrogeni e progesterone tipico della gravidanza (melasma gravidico).
• Fotosensibilizzazione: un'eccessiva produzione di melanina può essere causata dall'assunzione di farmaci quali antibiotici o antistaminici.
• Efelidi: sono zone di iperpigmentazione di piccole dimensioni che compaiono sul viso e sul dorso delle braccia già a partire dai primi anni di vita e che si tramandano di generazione in generazione, sopratutto nei soggetti con capelli biondi o rossi caratterizzati da un fototipo chiaro. Le efelidi diventano più evidenti d'estate, mentre arrivano quasi a scomparire d'inverno e perciò non devono essere confuse con le lentiggini, che non rientrano nella categorie delle macchie solari proprio perché non risentono dell'esposizione ai raggi UV.
• Lentigo senili: tipiche dell'età che avanza, compaiono dopo i 40 anni nelle parti del corpo che nel corso della vita sono state maggiormente esposte al sole, come mani, viso e decolleté.
• Cheratosi: simili alle precedenti, ma leggermente in rilievo e ruvide al tatto. A differenza di tutte le altre macchie solari, che non rappresentano un pericolo per la salute, possono dare origine a un tumore benigno della pelle detto basalioma.

Il trattamento

Il pigmento può avere una diversa profondità a livello cutaneo, valutabile durante la visita mediante Visia© Canfield. In funzione di questa valutazione vengono classificate e trattate in maniera differente.

Per le macchie più superficiali i peeling chimici possono costituire un ottimo rimedio in quanto mediante la azione esfoliante prodotta dall'agente chimico (alfa-idrossiacidi, tricloroacetico...) è possibile asportare lo strato più superficiale contenente il pigmento melanico. È possibile abbinare un trattamento con creme schiarenti a domicilio.

Nel caso del melasma i migliori risultati si ottengono con l'impiego della tecnologia Laser e IPL (Intense Pulsed Light). Questo e altri tipi di Laser, insieme al peeling, possono essere indicati anche per la rimozione delle lentigo senili.

Per le cheratosi attiniche sono raccomandati la crioterapia, la diatermocoagulazione a radiofrequenza, che sfrutta le onde radio per "bruciare" la macchia, e il laser CO2 che, grazie all'anidride carbonica, è in grado di "vaporizzare" le cellule che contengono la melanina in eccesso.

Il risultato di miglioramento fino alla scomparsa delle macchie necessita di un lasso di tempo che è funzione della profondità della macchia e del sistema di trattamento utilizzato, da 2-3 settimane a 2-3 mesi nei casi più complessi.

Per mantenere i risultati occorre applicare creme con fattore di protezione alto e sieri ad azione antiossidante, durante l'esposizione solare anche in città. Presso il mio studio viene sempre consigliato il trattamento cosmetico di mantenimento al termine del programma di cura.